Progetto fotografico | sul confine solo alberi

 

   

 

Questa ricerca sul CONFINE, mi ha portato ad esplorare, dapprima, l’ex frontiera tra Italia e Slovenia e poi è stata l’occasione per pensare ad altri “confini”.

Ho fotografato filari di piante da frutto a fianco della guardiola della finanza, imponenti e antichi alberi che segnano, dopo secoli, i confini di proprietà, strade innevate delimitate da file di alberi che diventano la guida al nostro percorso, le pecore tenute a bada dai cani che circoscrivono attorno a loro un confine invisibile, le “case matte” della trincea della Prima Guerra Mondiale dove ora crescono gli alberi, le finestre sprangate dell’ex Ospedale Psichiatrico che isolano il “malato” dal sano.

Le foto sono state stampate a contatto su cartoncino, carta vegetale, acetato, pietra, travertino o tessuto.

 

Vorrei che sui confini ci fossero solo alberi,

una cortina permeabile, oltrepassabile,

che dona ombra e frescura,

regola il clima,

regala ossigeno,

protezione agli uccelli e ad altri animali,

memoria storica di vecchie frontiere ormai dismesse e senza più sovranità territoriali da difendere con le armi.


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